Quella delle Distillerie Saint-Roch è una storia di ingegno, di ricerca e di sviluppo incessante, di attenzione alla tradizione e di innovazione, di amore per i profumi e i sapori naturali e per la qualità, di attenzione critica alle mode del momento e di suggerimento di nuove tendenze e di nuovi abbinamenti.
Iniziata ufficialmente nel 1969 con l’apertura dello stabilimento all’imbocco di Aosta, l’origine dell’azienda valdostana affonda però le sue radici nel lontano 1700 quando, cioè, la famiglia valtellinese dei Levi iniziò a produrre, far conoscere e vendere grappa nel Nord Italia. I Levi agli inizi del 1900 si insediarono nel cuore del capoluogo valdostano, aprendo una distilleria, la prima in Valle, nell’antica collegiata del borgo medievale di Sant’Orso. Qui si integrarono a tal punto con la popolazione locale da creare, alla fine degli anni ’50, un felice connubio con i Rosset, agricoltori e proprietari terrieri, produttori, fra l’altro, di uve pregiate. L’unione di queste due famiglie rappresentò un punto di svolta significativo per l’azienda nella quale confluirono e si fusero insieme la tradizione secolare dei distillatori e lo spirito forte e autonomo dell’identità montana e contadina.
E’ dunque facile comprendere come la storia della distillazione e, in particolare, della Grappa valdostana sia indissolubilmente legata alle vicende di questa famiglia, ripercorrendo le quali si possono scoprire le evoluzioni nelle tecniche di produzione, nelle lavorazioni e, addirittura, negli usi del più famoso dei distillati.
Pur essendo un’azienda leader, la Saint-Roch, in ossequio alla tradizione secolare, ha comunque voluto mantenere un’impostazione di tipo artigianale, minuziosa e attenta ai particolari, altamente selettiva e esigente delle migliori vinacce e delle migliori erbe aromatiche. Oggi grazie all'uso di tecnologie innovative l'azienda vuole affacciarsi ai mercati internazionali grazie anche ai riconoscimenti internazionali raggiunti con i suoi prodotti come il Gin Glacialis e l'Artemisia Bianca.