Dall’estate del 2006, per festeggiare la ricorrenza e la conferma della vittoria dei mondiali di calcio, con un’operazione tanto ardita quanto spericolata e scriteriata vista la mole di debiti sobbarcati, veniva rilevata dagli attuali proprietari.
Essi potevano fare una sorta di cash & carry oggi tanto di moda, dove il cliente si trova di fronte un megastore in cui si perde tra la merce soffocata in infinite file di scaffali e blister, ma preferivano mantenere il volto umano dell’azienda ed un rapporto diretto e cordiale con il cliente.La missione è quella di risolvere anche i problemi più difficili che di volta in volta con lucida follia vengono loro sottoposti dispensando aiuti e consigli.