Lunedì |
17:00 - 21:00 |
Martedì - Sabato |
09:30 - 13:00 17:00 - 21:00 |
Domenica |
10:00 - 13:00 17:00 - 21:00 |
Sin dalla notte dei tempi per sostenere il benessere e la salute dell'uomo sono stati raccolte ed utilizzate parti di piante (talvolta anche prodotti di origine minerale o animale). L'importanza attribuita a queste piante è testimoniata dalla loro presenza all'interno di antiche tombe: per esempio in Iraq, in un sarcofago di 60.000 anni fa si sono trovate 8 diverse piante medicinali. Le conoscenze erboristiche venivano trasmesse oralmente da una generazione all'altra. Fu nel 3000 a.C. che comparvero i primi scritti; il più antico è il Papiro Ebers che, assieme ad incantesimi e magie, elenca molte piante con i consigli per il loro utilizzo. Nel IV secolo a.C. Aristotele sosteneva che le piante possedevano un'anima; fu con Ippocrate (460 a.C.) che la scienza cominciò a separarsi dalla magia. Una delle teorie più antiche, per esempio, abbinava gli effetti benefici delle piante al loro colore, ad esempio rosso per i disturbi circolatori, giallo per i disturbi epatici e renali, ecc. Le scienze erboristiche si sono sviluppate e perfezionate molto in Oriente attraverso la medicina popolare cinese. Ancor oggi gli sciamani dell'Amazzonia e i guaritori della Steppa preparano decotti, impacchi, unguenti e pozioni per curare i malati. Oggi si possono distinguere, fra le altre, tre grandi tradizioni fitoterapiche: La tradizione popolare del mondo occidentale, basata sull'esperienza greca e quella romana;L'antichissima tradizione ayurvedica indiana;La medicina tradizionale cinese.Questo patrimonio culturale, iniziato con l'uso sperimentale delle piante da parte delle popolazioni primitive, è utilizzato dalla scienza moderna che, con i suoi mezzi di ricerca atti ad isolare i principi attivi e ad individuare i meccanismi d'azione delle erbe, ha determinato la nascita di una "nuova erboristeria".
Non trovi l'acquisto che hai fatto presso Erboristeria Natura e Vita?