L’utilizzo dei guanti si perde nella notte dei tempi, già Omero nell'Odissea testimonia l'uso dei guanti in età antica per ripararsi dal freddo o per svolgere lavori manuali, ma per gli antichi Egizi i guanti in pelle si trasformano in  emblema di prestigio.
Nel tempo sono diventati simbolo di eleganza, di distinzione, ed in un gelido inverno, non potete di certo farvi mancare uno degli accessori fondamentali e più chic della moda bon ton, quello che “fa la differenza”.
Il Galateo Moderno prevede che si possa indossare un solo guanto (sinistro): quando si entra in una casa (dopo il saluto, ci si toglie anche l'altro) e quando si entra in chiesa; quando si entra alla posta o in banca o in un ufficio in cui sia necessario usare la mano destra.
Si tolgono i guanti: in casa, al ristorante e al bar; nel palco o nella poltrona in teatro e al cinema; in qualunque occasione, quando si lascia il cappotto al guardaroba. In genere i guanti non si tolgono mai in strada per salutare qualcuno. Ma se la signora ha la mano nuda, l'uomo si toglierà il guanto per salutarla; nel caso opposto, la signora porgerà la mano con il guanto. Mai una signora, impedita da borsetta e pacchetti, e presa alla sprovvista, si toglierà il guanto aiutandosi con i denti.
I guanti devono essere sempre appropriati al tipo di abbigliamento, puliti e in ordine.
Per gli uomini: di sera in nappa neri e morbidissimi, di giorno anche in colori caldi come un marrone medio o il camel ma comunque sempre in tinta con il colore della scarpa.
Per le signore: di sera devono essere eleganti ed aderenti, in raso e di poco oltre il polso, i guanti oltre il gomito sono proposti soltanto per alcune cerimonie, mentre in un leggero e pratico jersey possono essere anche oltre il gomito per una serata in discoteca. Di giorno in nappa e per i colori si possono abbinare come un qualunque altro accessorio in tinta con l’outfit del momento.

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